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09 novembre 2014

BERLINO: A VOLTE I SOGNI SI AVVERANO



Nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1989 accadde un fatto sensazionale ed a molti sembrò che il mondo potesse finalmente abbattere con quella barriera anche tutte le altre, non solo fisiche, che lo dividevano. 



E certo alcuni passi avanti sono stati fatti. Ma troppo pochi rispetto a quanto ancora fraziona, separa, segrega gli uomini e le donne sul pianeta: razza, etnia, colore della pelle, ricchezza o povertà, religione, orientamenti sessuali ancora fanno un mondo per i buoni ed uno per i cattivi.
Il muro più difficile da abbattere è quello dell’ignoranza. Perché a sua volta ne genera altri due molto forti: quello della diffidenza e quello della paura. I cui prodotti sono la segregazione, la guerra.



Fiumi di parole sono state scritte sul muro di Berlino e sulla sua caduta, ma per ciò che mi riguarda, il discorso di John F. Kennedy a Berlino Ovest il 26 giugno 1963 resta uno dei momenti più emozionanti di tutta questa orribile storia. I berlinesi dell'ovest in un delirio commovente, i berlinesi dell'est in imbarazzato silenzio totale ed un Presidente americano che parla al cuore con determinazione e sentimento.

JFK
Ci sono molte persone al mondo che non capiscono, o che dicono di non capire, quale sia la grande differenza tra il mondo libero e il mondo comunista
Che vengano a Berlino!
Ce ne sono alcune che dicono... ce ne sono alcune che dicono che il comunismo è l'onda del progresso
Che vengano a Berlino!
Ce ne sono alcune che dicono, in Europa come altrove, che possiamo lavorare con i comunisti
Che vengano a Berlino!
E ce ne sono anche certe che dicono che sì il comunismo è un sistema malvagio, ma permette progressi economici
Lass' sie nach Berlin kommen! Che vengano a Berlino!
La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta. Ma non abbiamo mai costruito un muro per tenere dentro i nostri... per impedir loro di lasciarci. Voglio dire a nome dei miei compatrioti che vivono a molte miglia da qua dall'altra parte dell'Atlantico, che sono distanti da voi, che sono orgogliosi di poter dividere con voi la storia degli ultimi 18 anni. Non conosco nessun paese, nessuna città, che è stata assediata per 18 anni e ancora vive con vitalità e forza, e speranza e determinazione come la città di Berlino Ovest.
Mentre il muro è la più grande e vivida dimostrazione dei fallimenti del sistema comunista... tutto il mondo lo può vedere... ma questo non ci rende felici; esso è, come il vostro sindaco ha detto, è una offesa non solo contro la storia, ma contro l'umanità, separa famiglie, divide i mariti dalle mogli, ed i fratelli dalle sorelle, divide un popolo che vorrebbe stare insieme
Quello che... Quello che è vero per questa città è vero per la Germania: una pace reale e duratura non potrà mai essere assicurata all'Europa finché ad un quarto della Germania è negato il diritto elementare dell'uomo libero: prendere una decisione libera. In 18 anni di pace e benessere questa generazione di tedeschi ha guadagnato il diritto ad essere libera, incluso il diritto di unire le famiglie, a mantenere la propria nazione in pace, in buoni rapporti con tutti.
Voi vivete in una isola difesa di libertà, ma la vostra vita è parte della collettività. Consentitemi di chiedervi, come amico, di alzare i vostri occhi oltre i pericoli di oggi, verso le speranze di domani, oltre la libertà della sola città di Berlino, o della vostra Germania, per promuovere la libertà ovunque, oltre il muro per un giorno di pace e giustizia, oltre voi stessi e noi stessi per tutta l'umanità.
La libertà è indivisibile e quando un solo uomo è reso schiavo, nessuno è libero. Quando tutti saranno liberi, allora immaginiamo... possiamo vedere quel giorno quando questa città come una sola e questo paese, come il grande continente europeo, sarà in un mondo in pace e pieno di speranza. Quando quel giorno finalmente arriverà, e arriverà, la gente di Berlino Ovest sarà orgogliosa del fatto di essere stata al fronte per quasi due decadi.
Ogni uomo libero, ovunque viva, è cittadino di Berlino. E, dunque, come uomo libero, sono orgoglioso di dire 
"Ich bin ein Berliner".

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